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La nuova Smartika, cos’è e come funziona il P2P Lending italiano

Ciao Risparmiatori,

oggi vorrei proporvi una recensione/intervista di una piattaforma a lungo discussa: Smartika.

Siamo consapevoli dell’andamento della piattaforma fino a qualche anno fa, direi fino al periodo “pre-covid“.
Ma non ci sono molte recensioni o esperienze dirette degli andamenti successivi all’acquisizione del Gruppo di Banca Sella.

Si, perché Smartika nel 2018 è stata acquisita (per l’85%) dalla Holding di Banca Sella, uno dei player finanziari italiani che a mio avviso si sta muovendo meglio.
Basti pensare che anche Hype fa parte dell’ecosistema del Gruppo Sella, uno dei Conti Smart più promossi e attivi tra le nuove generazioni.

Ho avuto il piacere di intervistare Andrea Bordigone, l’attuale CEO di Smartika dal Settembre 2020.
Andrea viene da 6 anni di esperienza in Facile.it, dove ha passato gli ultimi 3 come Direttore della Business Unit relativa ai prestiti (Loans, per l’appunto).

Ma prima di lasciarvi all’intervista vi propongo alcuni cenni storici e una breve overview della piattaforma.

Siccome l’articolo è piuttosto lungo, vi propongo questo sommario.
Apritelo per cliccare la posizione dell’articolo che volete approfondire.
Sommario mostra

Smartika, la storia in breve

Sapete che a me piace ripercorrere un po’ la storia delle società e piattaforme.

Ma la cosa che (forse) non sapete è che Smartika nasce da una delle piattaforme di P2P Lending storiche Europee, Zopa, nata in UK nel 2005.

Zopa affermava di essere (stata) la prima piattaforma di P2P Lending (per investimento) mai creata al mondo e di aver finanziato oramai oltre 5 miliardi di sterline a mezzo milioni di richiedenti prestito (questo fino all’estate scorsa).
Va però detto che Zopa, recentemente a Dicembre 2021, ha dichiarato il cambio del modello di Business, approcciando un modello più bancario di conto e prestito.

Tornando a noi, Zopa era riuscita ad approdare anche in Italia, con la filiale Zopa Italia, verso la fine del 2007.

Ricordo ancora il portale, ai tempi dei Conti Deposito al 4/5% sembrava fantascienza.

Purtroppo però l’avventura di Zopa in Italia ebbe vita breve e nel Luglio del 2009 venne cancellata dal Registro degli Intermediari Finanziari.
In pratica, Zopa era autorizzata a servire operazioni di pagamento e concessione del prestito, ma non era autorizzata ad operazioni di raccolta del risparmio, in violazione del T.U.B. che ne definiva l’attività come riservata alle banche… cavilli oramai superati, ma in quegli anni il P2P Lending era davvero innovativo e visto non molto bene dal mondo bancario tradizionale!

Tra un cavillo e l’altro, persero l’autorizzazione ad operare e non poterono più emettere nuovi prestiti, continuando però a servire quelli già emessi.

Nel 2012 Zopa Italia cambiò il nome in Smartika, ricevendo una nuova autorizzazione come istituto di pagamento e ricominciò ad operare.

Come registrarsi a Smartika

Prima di lasciarvi all’intervista, che vi suggerisco di leggere, vorrei spiegarvi brevemente il processo i registrazione alla piattaforma.
Il processo è simile a quelli che già conoscete di altre piattaforme, ma vorrei aggiungere qualche dettaglio.

Quando vi registrate alla piattaforma (potete farlo da qui o da un link qualunque), vi verrà chiesto se vi state registrando come Prestatore (per l’appunto Lender) o Richiedente Prestito.

Per la registrazione vi serviranno la carta di identità e il codice fiscale, da fornire entrambi in scansione fronte-retro.
Dovrete fornire naturalmente anche email e numero di cellulare, che verranno verificati entrambi. Al cellulare verranno poi mandati SMS con i codici OTP per autorizzare gli accessi e le operazioni.

Compilati i vari form e caricati i vostri documenti, dovrete aspettare che gli operatori della piattaforma facciano le dovute verifiche e vi autorizzino.
Ho fatto anch’io questa procedura e sono stato autorizzato in un paio di giorni.

Non ho però ricevuto alcuna notifica, via SMS o via mail, dell’avvenuta verifica della mia identità, cosa che avrei apprezzato… ma lo segnalerò a Smartika, penso sia un miglioramento semplice quanto efficace, forse è solo scappato nel processo.
Sono comunque rientrato dopo un paio di giorni e ho potuto proseguire la registrazione: con la firma digitale di InfoCert (inclusa nel processo) ho dovuto solo firmare il contratto di adesione con le condizioni sui costi (che trovate poi sotto nell’intervista, in pratica un 1% annuo sul prestato).

Come dicevo sopra, ogni step va autorizzato con codice OTP sul cellulare… oramai la 2-FA Authentication è d’obbligo.

Fatto tutto questo, avrete l’accesso alla vostra Dashboard, dalla quale vedrete come ricaricare il vostro conto, ossia facendo un bonifico su un IBAN italiano (qui non ci sono Lemonway o Mangopay!) con una determinata causale per il tracciamento.

Dashboard Smartika
Dashboard Smartika

Una volta caricato il conto, potrete impostare i vostri investimenti.

Per investire non dovrete andare in un elenco di prestiti messi a disposizione nel mercato primario, ma potrete creare voi delle “offerte” per i vostri investimenti.

Se non siete così confidenti da pianificarvi una strategia personalizzata, potrete aderire ad uno dei 4 pacchetti che Smartika ha preconfezionato, che sono Pioniere, Stanziale, Nomade ed Esploratore. Questi pacchetti sono stati creati con differenti profili di rischio, in modo da andare in contro alle esigenze dell’investitore.

Offerta mercato primario e secondario di Smartika
Offerta mercato primario e secondario di Smartika

Per i più stempiati del Lending, un po’ più come me, è possibile creare una offerta personalizzata ed, eventualmente, approfittare anche del Mercato Secondario.

Ma passiamo ora all’intervista.

Intervista a Andrea Bordigone, CEO di Smartika

Ciao Andrea,

tagliamo subito la testa al toro e premettiamo che alcune recensioni storiche non sono tra le più lusinghiere.
Ma è anche vero che molte di queste recensioni vengono dal periodo precedente all’acquisizione da parte del Gruppo Sella.

Vorrei approfondire con te e farti delle domande a riguardo.

Quando avete acquisito Smartika eravate consapevoli dei malumori tra gli investitori?

Smartika negli anni ha costruito la più grande community di Prestatori in Italia. Per il nostro Paese, ha raggiunto grandi successi, contribuendo alla diffusione del concetto di P2P lending, molto forte in Nord Europa.
Nonostante questo, quando Smartika è stata acquisita dal Gruppo Sella, ha avuto bisogno di rinnovarsi e trasformarsi in qualcosa che doveva avvicinarsi alle aspettative della propria community.
In questi ultimi anni, abbiamo lavorato sodo per costruire un rapporto di fiducia con i nostri Prestatori, prima di tutto rivedendo e perfezionando le modalità di erogazione del credito, diventate molto più restrittive rispetto al passato.

Avete intrapreso qualche azione per cambiare passo e pulire il nome della piattaforma?

Abbiamo intrapreso diverse azioni e continuiamo a farlo, mettendo in primo piano le esigenze dei nostri clienti, sia Prestatori che Richiedenti.
Abbiamo dato priorità alla rivisitazione del modello di scoring, che adesso permette di far accedere alla piattaforma Richiedenti con profili migliori, limitando il rischio di perdita rispetto al passato.
Ma non è stata l’unica azione che abbiamo fatto.
Per esempio, abbiamo riprogettato l’attività di matchmaking e i mercati disponibili, in modo da velocizzare l’abbinamento tra le offerte e le richieste di prestito.
Un altro grande valore lo abbiamo acquisito con le collaborazioni, dimostrazione di come altre società credono nel nostro lavoro, condividono i nostri obiettivi e arricchiscono le possibilità di crescita del prestito tra privati Smartika. È ovvio che nonostante tutti i passi che abbiamo fatto, le trasformazioni attuate hanno bisogno di tempo per tradursi in concreti benefici, soprattutto se facciamo riferimento ai portafogli dei prestatori che da più tempo sono iscritti alla piattaforma di Smartika.

E’ rimasto qualcuno del precedente Management o Consiglio di Amministrazione?

Dall’acquisizione del Gruppo, non è rimasto nessuno dal precedente Consiglio di Amministrazione.
Inoltre nell’ultimo anno, il team di Smartika si è completamente rinnovato. Abbiamo inserito nuove figure professionali che ci stanno aiutando ad adottare nuove visioni e intraprendere nuovi percorsi di crescita.

Alcuni investitori lamentano ritorni molto sotto le attese, se non perdite di capitale, senza un reale e diretto supporto. Cosa fate di diverso adesso?

Come detto precedentemente, dipende da quando sono entrati gli investitori nella nostra piattaforma.
In generale, i Prestatori che si sono registrati nella nostra piattaforma dal 2020 stanno ottenendo ottimi risultati in termini di crescita e ritorno degli investimenti.
È ovvio che è necessario lasciare ad ogni modifica che abbiamo fatto (primo tra tutti il nuovo modello di scoring) il tempo necessario per fare il suo percorso e portare risultati veri in ogni portafoglio.
Chi è nuovo Prestatore ha un portafoglio con una buona qualità del credito. Ma ci rendiamo conto del sentiment dei Prestatori precedenti, che purtroppo hanno subito tutte le trasformazioni che Smartika ha vissuto.
In questi casi abbiamo avviato azioni di recupero dei crediti con ritardi di pagamento, supportati anche da primarie società specializzate nel settore. Vogliamo fornire tutto il nostro supporto ai Prestatori, comunicando loro tutte le novità che lanciamo.

In passato era stato annunciato un Fondo per la gestione dei Ritardi, ma non sono a conoscenza se fosse mai esistito o se avesse mai funzionato. Ne esiste uno adesso?

Sì, Smartika, precedentemente all’entrata nel Gruppo Sella, istituì un Fondo di protezione atto a coprire le perdite.
Oggi non lo abbiamo perchè riteniamo sia molto più tutelante e profittevole lavorare bene sulle metriche di accettazione delle richieste di prestito. L’avere un fondo di protezione non lo vediamo in linea con i nostri obiettivi di trasparenza.
Si potrebbe quasi immaginare come un cerotto che vuole risanare le ferite. Se vogliamo usare una metafora, quello che noi abbiamo deciso di fare è allontanarci dalla nascita della ferita stessa. Puntiamo alla riduzione delle perdite, effettuando una valutazione dei profili dei Richiedenti molto più accurata.

Potreste proporre Prodotti di Investimento Garantiti, a tassi inferiori, oppure clausole di Buyback/Payback

Sono delle soluzioni che stiamo valutando ma come detto pocanzi, il nostro obiettivo è puntare alla trasparenza e fiducia con i clienti.
In generale, chi investe deve essere sempre consapevole che ci sono rischi ed eventuali perdite da considerare. Noi puntiamo al volerle ridurre, senza l’illudere il cliente e senza dover ricorrere a un piano B.

In che posizione vi piazzate per volumi in Italia?

Per rispondere a questa domanda, è necessario fare una premessa per comprendere il contesto del mercato italiano. Secondo l’ultimo report di CrowdInvesting del Politecnico di Milano (luglio 2021), in Italia ci sono 28 piattaforme di lending, ognuno con una propria specifica. In particolare, se vogliamo considerare solo piattaforme che fanno consumer lending sono soltanto 6.
Di queste, Smartika è l’unica piattaforma “pura” che si occupa di peer to peer lending e gode di una community formata da più di 6.500 prestatori attivi, sempre più in aumento.
Fatta questa premessa e facendo sempre riferimento al report da cui si può estrapolare il fatturato di ogni società, Smartika si posiziona come terza per volume di erogato e ha registrato esattamente il semestre dopo dall’uscita del report un aumento del fatturato pari al 52%.

Siete una Società profittevole? Sarebbe possibile chiedervi l’ultimo bilancio?

In generale, possiamo ancora considerarci in fase di Start up ed essendo una S.p.A. depositiamo regolarmente i bilanci in Camera di Commercio. Sono disponibili a chi ne faccia richiesta.

Mi confermate che siete Sostituto di Imposta a titolo definitivo, svincolando l’investitore dalle Dichiarazioni?

Sì, siamo sostituto di imposta e questo ci pone in netta contrapposizione rispetto a prodotti di altre società di crowdinvesting che sono nate sotto Lemonway e Mangopay.
Applichiamo la ritenuta fiscale del 26%, normativamente prevista, agli interessi percepiti dal Prestatore nel corso dell’anno.

Quanti investitori attivi avete oggi? Quante persone prestano denaro con Smartika oggi?

Attualmente la nostra piattaforma conta più di 6.500 Prestatori.

Quanti prestiti riuscite ad offrire al mese?

Tutte le richieste valide che si presentano. Ogni giorno riceviamo tantissime richieste, anche di persone che non hanno i requisiti per ottenere un prestito con Smartika.
Accettiamo solo le richieste che superano tutti i controlli, dando un riscontro in tempi rapidi.

Da dove vengono le vostre richieste di prestito? Sono tutte interne al gruppo o avete anche altre partnership e collaborazioni?

Le richieste di prestito provengono da ogni porta d’accesso. C’è chi ci trova tramite la banalissima ricerca online, chi viene a conoscenza della nostra realtà tramite le collaborazioni con altre società che abbiamo avviato.
Ci fa molto piacere poter essere di supporto a persone che hanno scelto usufruire di un servizio specifico. Per esempio, tra i nostri Richiedenti c’è chi chiede un prestito per completare il proprio percorso di studi o prendere una specializzazione. Per questo abbiamo deciso di avviare una collaborazione con AIMSAccademia Italiana Medici Specializzandi e DigitAlly – la piattaforma dedicata ai Digital Lover.
Abbiamo deciso di intraprendere anche un percorso volto alla sostenibilità e all’educazione green. Per questo lavoriamo insieme a Sorgenia, per consentire a chi vuole iniziare ad autoprodurre energia elettrica di chiedere un prestito per installare un impianto fotovoltaico a casa propria.
Siamo molto soddisfatti della community che abbiamo creato e contiamo di incrementarla ancora di più.

Chiedete garanzie a copertura del prestito? Quanti richieste scartate?

No, non chiediamo garanti per le richieste di prestito. Ammettiamo solo richieste di prestito di persone che rispecchiano in toto i nostri requisiti e garantiscono la capacità di rimborso.

Potresti spiegarmi brevemente la vostra procedura di Due Diligence/controllo della richiesta di prestito?

Innanzitutto, quando viene inviata la richiesta di prestito, effettuiamo un primo controllo del profilo del Richiedente, per verificare se ha tutti i requisiti che elenchiamo nel nostro sito.
Dopo aver effettuato i controlli sia tramite tecniche statistiche che considerano i dati sociodemografici e reddituali forniti, sia risultati di interrogazioni a banche dati e Credit Bureau, viene data una prima valutazione al Richiedente, sia essa positiva che negativa.
Se l’esito è positivo, viene richiesto il caricamento di documenti necessari per proseguire con la valutazione.
Se negativo, viene inviata una mail al Richiedente circa la non fattibilità della richiesta.

Quali sono i tassi di interesse che offrite ai richiedenti e agli investitori?

I Prestatori che decidono di partecipare all piattaforma P2P di Smartika, possono creare la propria offerta in base alla propria percezione del rischio all’interno di una fascia di tassi consigliati.
I Prestatori, investendo nella nostra piattaforma, possono ottenere un tasso medio di interesse annuo lordo:

  • sul Mercato Conservative pari a 4,07%,
  • sul Balanced pari a 6,56%,
  • e sul Dynamic pari a 8,82%.

Per quanto riguarda i Richiedenti, i tassi dipendono dalla classe di rischio assegnata e dai tassi offerti dai Prestatori al momento di ammissione della richiesta.
Chiunque vuole chiedere un prestito, può effettuare una simulazione nel nostro sito, in modo da avere un’idea generale su come verrà composta la richiesta.
Se il cliente vuole ottenere maggiori dettagli, deve effettuare la registrazione, in modo da fornire a Smartika tutte le informazioni necessarie per la valutazione del merito creditizio. Se il profilo rientra nei requisiti, verrà inviata la proposta contrattuale con il dettaglio delle condizioni a cui sarà erogato il prestito.
Il Richiedente, ricevuta la proposta contrattuale, e valutate le condizioni, può liberamente accettare o rifiutare la proposta di finanziamento.

Accesso PC e mobile Smartika
Accesso PC e mobile Smartika

Come guadagna Smartika?

I tassi concordati tra Prestatori e Richiedenti producono interessi che si scambiano direttamente tra i soggetti, dove Smartika agisce esclusivamente trasferendo le somme dagli uni agli altri senza applicare alcun mark up.
Smartika percepisce commissioni esclusivamente legate alla propria specifica attività di Istituto di pagamento.
Ai Prestatori è richiesta una commissione annuale pari all’1% della somma data in prestito e non ancora ripagata, e solo nel caso in cui la stessa sia in regolare ammortamento. Nulla è richiesto per le somme depositate in conto di pagamento e non ancora prestate.

Per quanto riguarda i Richiedenti invece, questi devono pagare una commissione che rappresenta il costo per le attività amministrative connesse all’ammissione alla Piattaforma Smartika, essa varia a seconda della durata del prestito concesso.
Le commissioni proposte sono:

  • 2% per prestiti a 12 mesi,
  • 3,5% per i 24 mesi,
  • 4% per 36 e 48 mesi,
  • 5% per i 60 mesi,
  • 6% per i 72 mesi,
  • 7% per 84 mesi e fino a 120 mesi.

Quant’è il portafoglio medio di un vostro Prestatore?

La crescita costante del portafoglio medio dei nostri Prestatori è la dimostrazione di come la percezione del servizio di Smartika stia cambiando. Abbiamo lavorato molto per migliorare l’esperienza di chi presta il proprio capitale e stiamo continuando a lavorare in questo senso.
Basti considerare che fino al 2020 ogni Prestatore versava nella piattaforma in media 750€, contro un portafoglio medio attuale pari a 2.000€ per singolo Prestatore. Parliamo di una crescita del 160% che dimostra come la società è cambiata rispetto al passato e ha intrapreso la strada verso un profondo cambiamento.

Quanti ritardi e quanti default avevate prima dell’acquisizione?

I ritardi nei pagamenti registrati nel passato sono cristallizzati e sugli stessi stiamo agendo per recuperare il più possibile. Quello a cui oggi più prestiamo attenzione è la qualità dei nuovi prestiti erogati in piattaforma. Solo con una buona qualità dei nuovi prestiti possiamo garantire il miglioramento complessivo della fiducia dei Prestatori.

E com’è la situazione attuale? Puoi darmi indicazione se c’è stato miglioramento e spiegarmi come l’avete ottenuto?

Stiamo continuando a lavorare sulla strategia e sulle varie modalità per ridurre il rischio di perdita. Finora i risultati sono stati positivi, infatti chi ha iniziato a investire da gennaio 2020, ha un portafoglio con bassi indicatori di rischio.

Qual è il ritorno medio NETTO atteso che vi aspettate per un vostro investitore, oggi?

Oggi i nostri Prestatori registrano un ritorno medio pari dal 5 al 6% al lordo delle tasse.

Cosa succede quando un debitore è in ritardo?

In caso di ritardi nel pagamento delle rate Smartika, su mandato dei propri Prestatori, avvia una serie di azioni volte a sollecitare il pagamento, avvalendosi di società specializzate del settore.
In base al numero delle rate scadute e impagate, vengono effettuate diverse azioni volte a recuperare il debito scaduto.
Se le rate impagate sono maggiori di 6, Smartika invia una comunicazione al cliente in cui si cita la “DECADENZA BENEFICIO DEL TERMINE” (detta anche DBT), in cui si chiede al cliente il pagamento del debito residuo in un’unica soluzione a cui fanno seguito le conseguenti azioni legali in caso di mancato pagamento.

E cosa fate quando un prestito va in default? Dopo quanto viene stralciata la posizione? Avete accordi di factoring dei crediti deteriorati?

Le pratiche in default vengono affidate a una società di recupero crediti stragiudiziale che, attraverso l’attività telefonica e l’invio di diffida legale, si impega a recuperare il debito residuo secondo precisi criteri.
In base all’esito ottenuto, Smartika decide se proporre al Richiedente un saldo e stralcio oppure un piano di rientro.
Questa è una delle attività che si aggiunge a quelle descritte in precedenza, volte a migliorare il servizio di Smartika e la relazione con i Prestatori.

Farete altri round di finanziamento?

Visti gli ambiziosi piani di crescita, stiamo valutando opportunità per aprirci ad altri azionisti nel prossimo futuro.

Avete mai pensato a cambiare il nome?

È un’opzione che stiamo valutando, ma per il momento vogliamo focalizzarci sul miglioramento della qualità della piattaforma e sull’analisi della valutazione dei profili.
Pensiamo che il problema non sia tanto il nome di Smartika, anche se siamo consapevoli della percezione che hanno molti investitori.
Quello che i Prestatori vanno a considerare è il funzionamento ottimale del prodotto, a nostro avviso la reale porta d’accesso per costruire un rinnovato rapporto di fiducia con i clienti.
Rispetto al passato abbiamo fatto tantissimi passi avanti e ne stiamo raccogliendo i frutti. Vogliamo proseguire in questa direzione.
Siamo aperti alla possibilità di dare un twist più forte a Smartika, ma prima di ogni cambio di brand, pensiamo sia più importante ricostruire la piattaforma.

Per chiudere, perché un investitore dovrebbe iniziare o tornare ad investire con Smartika, oggi?

La piattaforma di Smartika promette soluzioni che permettono agli investitori di diversificare il proprio portafoglio, ottenendo una buona redditività con rischi di perdite sotto controllo.

Tutte le azioni che abbiamo finora elencato sono la dimostrazione di una Smartika rinnovata, che si è posta l’obiettivo di presentare sul mercato un modello innovativo, etico e concreto, mettendo al centro le aspettative e i bisogni sia di Prestatori che di Richiedenti.

Con questo chiudiamo Intervista e Recensione.
Spero che vi sia piaciuta, penso che ci sia la volontà del managament della piattaforma ad affrontare i problemi del passato e a rinnovare il nome.

Un abbraccio, stay amazing!
Emanuele

Ciao, sono Emanuele e da qualche anno mi sto appassionando al P2P Lending e al Crowdinvesting. Sono un fan della FIRE community e pensiero. Seguitemi, Emanuele

4 Comments

  • AB

    Leggo sempre con attenzione i tuoi articoli e si trovano sempre spunti interessanti ma questa volta proprio non riesco a fidarmi.
    Ho avuto un’esperienza disastrosa sia dal punto di vista finanziario sia di gestione del cliente con Zopa prima e Smartika poi che non mi rende possibile credergli ora.
    Il nome ormai è sporcato, secondo me, a livello irrimediabile. Urge un rebranding e anche così chi ha memoria storica comunque ne starà alla larga.
    Peccato perchè erano dei pionieri ed erano innovativi ma l’hanno gestita malissimo

    • Emanuele

      Ciao e grazie degli apprezzamenti.
      Capisco benissimo quello che intendi, l’ho suggerito loro anch’io, sarebbe più efficace un rebranding forte.
      Ma la volontà di cambiare c’è, hanno scelto la strada più difficile ed in salita.
      Farò comunque presente loro il tuo commento.
      Grazie

  • Smartika S.p.A.

    Ciao, ci dispiace leggere questo feedback riguardo la nostra piattaforma.

    Dai tempi di Zopa siamo cambiati tanto e lavoriamo tutti i giorni per rendere l’esperienza dei nostri clienti la più apprezzabile possibile. In primis abbiamo cambiato il modello di erogazione del credito: tale revisione ha permesso una sensibile riduzione delle insolvenze dei Richiedenti, beneficiando così al portafoglio dei nostri Prestatori. Inoltre ad oggi effettuiamo sondaggi e interviste che ci consentono di raccogliere feedback e di indirizzare la revisione dell’interfaccia grafica secondo i desiderata dei clienti, in modo che sia a livello di funzionamento sia a livello di user experience possano usufruire di una piattaforma più aderente alle loro aspettative.

    Come puoi immaginare è un percorso lungo, ma la voglia di crescere e di metterci in gioco non ci manca 🙂

    Se poi vorrai, puoi scrivere a prestatori@smartika.it, così che avremo modo di aggiornarti sulle ultime novità e dare risposta alle questioni irrisolte. Da parte nostra ci sono le migliori intenzioni, la massima trasparenza e la soprattutto la volontà di soddisfare il cliente al meglio, per quanto in nostro potere.

    Ti auguriamo una buona continuazione.

    Il team Smartika

    • AB

      Sono stato uno dei pionieri di zopa e veramente ci avevo creduto ma quando si perdono soldi (parecchi) e la gestione si rivela a dir poco dilettantesca si rimane talmente scottati che è proprio meglio metterci una pietra sopra e scegliere altri lidi.
      Veramente non capisco con che coraggio ancora propagandiate il marchio smartika

      Vi auguro il meglio ma non ci sarà il mio contributo

      P.s. dal 18 maggio 2021 sono in attesa della cancellazione del mio account e di tutti i miei dati personali che avete ma ad oggi luglio 2022 non avete soddisfatto la mia richiesta… Grande miglioramento del customer care…

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