Come Investire nel P2P Lending – INIZIA DA QUI

Ciao Risparmiatori,

questo articolo si propone di darvi le basi per iniziare a capire ed investire con successo nel P2P Lending (e simili).

Cos’è il P2P Lending o Social Lending?

Con P2P Lending (o Peer To Peer Lending) si intendono quelle piattaforme che permettono ad investitori di prestare denaro ad altri soggetti privati ed ottenere il diritto al rimborso, con i dovuti interessi.
Questa è una nuova Asset Class di investimento particolarmente giovane e frizzante, che esclude determinati intermediari, fornendo agli istituti di credito (i Loan Originators) nuova liquidità.

Si sentono spesso poi altri termini, come Crowdinvesting, P2P Investing o Social Lending.
Tutti questi termini sono simili nei significati, ma non necessariamente uguali.

  • P2P Lending -> Prestiti (Lending) da Privati a Privati, Peer To Peer, in inglese da Pari a Pari, da Persona a Persona
  • P2B Lending -> Prestiti da Privati a Società, Peer To Business
  • Crowdlending -> più generico, Lending inteso come prestiti, forniti dalla folla, dalla “Crowd“, include P2P e P2B
  • Social Lending -> significato del tutto simile a quello sopra, indica i prestiti fatti dalla comunità Social, include il P2P
  • Crowdinvesting -> ancora più generico, investimenti (non solo prestiti), forniti dalla folla “Crowd”
  • P2P Investing -> termine generico, come sopra, indica investimenti tra privati. Non è un termine del tutto corretto, ma è oramai di uso comune
  • Crowdfunding -> differente, in questo caso la folla “Crowd” sta finanziando qualcosa, normalmente un progetto o una società
    • se parliamo di Investimenti normalmente si parla di Equity Crowdfunding, dove si investe in un pezzetto di una Società in crescita, nella speranza di veder rivalutata la propria quota o di ottenere dei dividendi in futuro… ma questo è un altro argomento!

Poi spesso nell’ambito P2P Lending si parla di Marketplace: questo vuol dire che la piattaforma elenca al suo interno i prestiti/investimenti di più Loan Originators, ossia è un mercato di prestiti, che vengono elencati all’interno dai vari istituti finanziari (LO=Loan Originators, gli “Originatori dei Prestiti“).

Come investire nel P2P Lending?

Il procedimento è molto semplice e cambia poco da piattaforma a piattaforma.

In primis bisogna registrarsi (puoi approfittare di uno dei miei link per avere Bonus e Cashback dalle piattaforme di P2P Lending!).
Ci si iscrive ad una piattaforma e nel processo potrebbe essere necessario validare la propria identità, con un documento e talvolta una foto.
Questa è una procedura classica, più o meno standard in tutta Europa e serve per essere conformi alla normativa AML, che vuol dire Anti Money Laundering, in italiano Antiriciclaggio.

Fatto questo, talvolta dovremo rispondere ad un questionario (ma non sempre), che viene chiamato KYC.
KYC sta per Know Your Customer e serve alla piattaforma per classificarci come investitore e informarci dei rischi.

Come funziona il P2P Lending?

Validato il nostro utente, avremo adesso accesso al Mercato Primario e alle altre funzionalità, come Mercato Secondario, Autoinvest, reports, etc.
Ci basterà fare un deposito (con bonifico ci vorranno 2/3 giorni al massimo per l’accredito), per iniziare ad investire.

Potremo investire selezionando tra le varie opportunità del Mercato Primario manualmente.
Oppure potremo facilmente impostare un Autoinvest per andare a selezionare determinati tipi di investimenti in automatico.

Autorizzando il reinvestimento dei profitti, avremo creato il nostro primo portafoglio che lavorerà con l’interesse composto.
Se non sai cos’è l’interesse composto, ti rimando ad uno dei miei precedenti articoli: Calcolo e download calcolatore interesse composto

Quali sono i rischi del P2P Lending?
Il P2P Lending è sicuro?

Va inoltre premesso che il settore non è privo di rischio. Sebbene qualcuno consideri Bondora Go&Grow un buon Conto Deposito, non è così!
E la cosa migliore che si possa fare è informarsi ed investire consapevolmente.

Il settore P2P Lending ha subito in passato, partendo dal mercato americano e quello asiatico, una serie di fallimenti e scam… e anche in Europa non siamo rimasti illesi e ci sono delle cause in corso (alcune trattate anche su questo sito).
Inoltre ci sono i rischi dettati dalle insolvenze di determinati Loan Originators, prestiti che non vengono ripagati senza alcuna copertura, oltre a rischi politici di istituti che possono perdere le licenze in determinati paesi. Nulla di nuovo.

Ma ricordiamo che ogni investimento comporta dei rischi… chi aveva portafogli azionari in periodo COVID ha sofferto pesanti Drawdown, bruciando anche il 40/50% nel giro di 2 mesi!
La chiave è conoscere. Con un pizzico di fortuna e tempismo, se siamo consapevoli di cosa stiamo facendo, riusciamo a ridurre sensibilmente i rischi e le perdite.

Quante sono le piattaforme di P2P Lending?

Decine, anzi no, centinaia! Abbiamo piattaforme Italiane ed estere.
Le piattaforme Italiane, sebbene alcune possano operare come Sostituto di Imposta (coi relativi vantaggi), non godono di rendimenti molto elevati.

Il settore in Europa è variegato e troviamo piattaforme quasi in ogni paese, con una concentrazione molto elevata nei paesi Baltici (come Estonia, Lettonia e Lituania) e nel Regno Unito.
Gli strumenti Inglesi sono meno popolari in Europa, lavorando quasi esclusivamente in Sterline e con il rischio Brexit che aleggia ormai da tempo.
Molte piattaforme invece si sono stabilite nei paesi Baltici per la fiscalità particolarmente buona e le normative favorevoli e semplici per aprire Startup e Società Fintech.
Abbiamo strumenti longevi e ormai consolidati che operano da anni… e strumenti nuovi, che nascono quasi tutti i mesi (sempre attenti sui nuovi!).

Il P2P Lending in Italia

Sebbene il P2P Lending e tutte le altre forme di investimento alternativo siano più comuni e forse più mature fuori dall’Italia, anche nel nostro paese il settore sta lentamente evolvendo.
In Italia si iniziano ad avere diverse piattaforme, sbocciate per la maggior parte negli ultimi 2 anni.

Tra queste abbiamo la famosissima Soisy, piattaforma che a me piace molto, tratta Lending tra privati esclusivamente su acquisti in ECommerce.

Fra poco compierà 1 anno anche Criptalia, piattaforma di Crowdlending P2B che finanzia piccole e medie realtà Italiane, che è un modo per finanziare ed aiutare lo sviluppo nel nostro paese.

Ma oltre a queste ce ne sono molte altre, possiamo citare Ener2Crowd, Recrowd, Rendimento Etico, Prestiamoci, Borsa del Credito o Relender.

Normalmente le piattaforme Italiane non riescono ad offrire i rendimenti che si possono trovare all’estero.
Detto ciò, ritengo che conoscere una piattaforma, magari i fondatori, poter discutere, toccare con mano un progetto sul nostro territorio e magari finanziarne la crescita, abbia il suo perché.

Se poi andiamo ad approfondire l’aspetto tassazione, ecco che alcune piattaforme Italiane potrebbero diventare interessanti.

Come dichiarare e pagare le tasse nel P2P Lending

Sull’argomento si potrebbe scrivere un libro, ma sarò breve e andrò dritto al punto.

Bisogna fare un distinguo (ho scritto in modo approfondito in passato, sotto trovate i link).
Ad oggi l’Agenzia delle Entrate divide le piattaforme in 2 gruppi:

  • piattaforme autorizzate da Banca d’Italia (o intermediari autorizzati e iscritti all’albo),
  • piattaforme NON autorizzate (che sono la maggioranza di quelle straniere e buona parte di quelle italiane).

Per quello che ne sappiamo noi ad oggi, le piattaforme Autorizzate da Banca d’Italia vengono tassate al 26%, seguendo la tassazione per i redditi di capitale (o Capital Gain), al pari di dividendi e plusvalenze. Le piattaforme in questione possono fungere da Sostituto di Imposta a titolo definitivo.

Tutte le altre piattaforme, incluse le varie Mintos, Bondora, ma anche le Italiane non “riconosciute”, vanno dichiarate e tassate sul proprio scaglione IRPEF (più conveniente SOLO per lo scaglione più basso, pari al 23% fino a 15.000€, altrimenti può arrivare al 43% per redditi superiori a 75.000€).

Potete leggere tutti i dettagli e scaricarvi una semplice infografica al mio precedente approfondimento:

Le migliori piattaforme di P2P Lending

E’ molto difficile fare una classifica che sia univoca. Io personalmente (con tutto l’odio della mia commercialista nei miei confronti) utilizzo oltre 20 strumenti e posso darvi la mia opinione.
Non è corretto parlare di Piattaforma Migliore, ad oggi il concetto di “Migliore” deve passare anche da Affidabile, dal concetto di Due Diligence e magari dimostrare con dei numeri la profittabilità e sostenibilità del business.

Partendo da questo, posso affermare che godono di ottima reputazione Estateguru, Viainvest, Robocash e Twino.
Anche Mintos, Peerberry e Iuvo, ma per queste 3 (che sono marketplace) dipende molto dai Loan Originators che vengono scelti.

Ad esempio, la più conosciuta Mintos (la più grande in Europa per volumi messi a disposizione) è un Marketplace P2P che elenca prestiti da circa un centinaio di Loan Originators differenti.
Mintos offre Portafogli Automatici (come l’Invest&Access, che sconsiglio) oppure la possibilità di scegliere gli investimenti manualmente o con criteri personalizzati (con gli Autoinvest).

Con Mintos (e tutti gli altri Marketplace, come Peerberry, IuvoBondster e tanti altri), la chiave per investire con successo è quella di diversificare in modo intelligente, facendo una selezione senza pietà dei Loan Originators, in modo da escludere già in partenza eventuali Originators che potrebbero essere problematici in futuro (puoi aiutarti a selezionare i migliori Loan Originators di Mintos scaricando gratuitamente la mia lista Excel). Escludiamo gli Originators con Rating più bassi, teniamo quelli che operano da più anni, con profitto e bilanci positivi auditati, e così via. Questo è il grosso del lavoro… il resto è semi-automatico.

Anche Viainvest, Robocash e Twino sono Marketplace P2PLending, ma offrono investimenti propri o di Società del loro gruppo.
Queste godono di una buona reputazione, perché sono gruppi storici e internazionali, consolidati negli anni, che presentano anno dopo anno bilanci con ottimi profitti.

Estateguru invece è un portale differente, si parla di Crowdinvesting in Real Estate, ossia Immobiliare. Anche in questo caso si parla di prestiti, ma normalmente servono per acquistare, ristrutturare o sistemare un determinato immobile, per poi ottenerne un profitto.
Se con Mintos si può investire già con 10€, con questa tipologia di piattaforme, normalmente si investono minimo 50/100€ per progetto.
Piattaforme simili a Estateguru sono Crowdestate, Bulkestate, Reinvest24.

Sono poi nate alcune piattaforme che definirei ibride, come Evoestate o Brickfy: queste sono piattaforme aggregatrici, che aggregano al loro interno progetti e investimenti da altre piattaforme.
Sono una sorta di Marketplace delle altre piattaforme e riescono ad offrire i medesimi rendimenti, con qualche servizio e strumento in più, ad esempio una migliore diversificazione (si investe in più piattaforme da un’unico posto), piuttosto che un mercato secondario quando la piattaforma origine non lo avrebbe.

Se infine vogliamo osare di più, esiste il P2B Lending, dove si fanno prestiti a Società, per i più disparati motivi, acquisto di nuovi terreni, sviluppo di nuovi prodotti e così via.
Piattaforme conosciute (e spesso discusse) sono ad esempio Crowdestor e Flender.
Flender offre progetti a SME Irlandesi (SME sta per “Small and Medium-sized Enterprises“, in Italiano “Piccole e Medie Imprese“), mentre l’estone Crowdestor offre progetti internazionali con ritorni da capogiro.

Attenzione però, spesso questi progetti non hanno alcuna copertura, valutate attentamente progetto per progetto, a rendimenti maggiori sono spesso associati rischi maggiori.

Tutte le Recensioni P2P Lending

Se avete conosciuto una piattaforma in particolare, sappiate che sto cercando di analizzarle tutte.
Dapprima le studio e cerco di approfondirle, se poi mi hanno convinto le provo con soldi miei, soldi reali.

Dopo qualche tempo di utilizzo, se la piattaforma mi ha soddisfatto, allora ne scrivo una recensione.

Alcune delle mie recensioni più lette di P2P Lending sono:

Se parliamo invece di Crowdlending, o P2B, le più lette sono:

Andando oltre, nel sito non parlo solo di P2P, mi occupo spesso di investimenti in generale, broker, Roboadvisor, Smart App, etc.
Ho infatti recensito anche:

Le potete trovare tutte riepilogate alla pagina Recensioni di P2P Investing (oppure selezionate direttamente la piattaforma dal menù in alto).

Bonus e Cashback nel P2P Lending

Certo inoltre di raccogliere e catalogare tutti i Bonus e Cashback dalle piattaforme che preferisco.

Alla pagina Tutti i Bonus e i Cashback del P2P Lending troverete l’elenco dei principali Bonus e Cashback con tutti i link alle piattaforme, per potervi iscrivervi.
In alcuni casi i link offrono il bonus anche a me (con i classici link “invita un amico” o con accordi che ho preso con le piattaforme per i miei lettori).

Se siete interessati ad iscrivervi ad una piattaforma, utilizzate i miei link per favore, mi aiuterete a mantenere vivo questo progetto.

Altri articoli di P2P Investing

Come scrivevo, tra i miei obiettivi c’è anche quello di fare Educazione Finanziaria e cerco sempre di dare del valore aggiunto in quello che scrivo.

Di seguito trovate un breve elenco dei contenuti che hanno riscosso più attenzione:

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Emanuele