CFD,  educazione finanziaria,  Investimenti,  Piattaforme,  scam

Perché NON investo sui CFD

Ciao risparmiatori,

in molti mi hanno chiesto pareri su piattaforme e broker di Social Trading di CFD, come eToro.

Attenzione, ci tengo a precisare che eToro da qualche mese sta attuando una politica nuova, con l’obiettivo di riconquistare la fiducia degli investitori.
Per questo eToro ha iniziato ad offrire anche Azioni ed ETF NON in LEVA, tra l’altro con la possibilità del frazionamento.
Ed hanno ridotto sensibilmente le commissioni al prelievo.

Non cambia ciò che penso sui CFD.
Ciononostante posso rivalutare la mia posizione su eToro, che possiamo ora considerare interessante.

Ma partiamo per gradi.

Cosa sono i CFD?

La sigla CFD è naturalmente un acronimo, dall’inglese Contracts For Difference, oppure in italiano Contratti Per Differenza.

I CFD sono strumenti finanziari derivati che replicano l’andamento di un determinato sottostante, che potrebbe essere letteralmente qualunque cosa… può essere un titolo di una qualunque borsa mondiale, una materia prima, una valuta o criptovaluta, un ETF, etc…

Il Contratto per Differenza in sostanza è un accordo tra il cliente e il broker, dove il broker stesso si impegna a versare o trattenere al cliente la differenza tra la posizione di apertura e chiusura del determinato sottostante.

La sensazione è quella di comprare e vendere titoli o azioni reali, in tempo reale, ma in realtà si stanno comprando accordi con il broker e quando si vende non c’è realmente qualcuno dietro che sta comprando la tua posizione, bensì è il broker che sta chiudendo il CFD.
Se volete approfondire la pagina Wikipedia è piuttosto ricca e ben fatta:
https://it.wikipedia.org/wiki/Contratto_per_differenza
Dietro ad un CFD non c’è niente di concreto in contrappeso all’investimento fatto.

Ci tengo a precisarlo, perché purtroppo in molti pensano di investire in Tesla, acquistando un CFD di Tesla, ma in realtà hanno acquistato un derivato, un contratto che fa finta di essere Tesla, replicandone l’andamento.
Se compri un CFD di Tesla, Elon Musk non ti ringrazierà!

Alcuni poi mi chiedono se eToro sia una truffa o uno scam.

Difficult trading

Io onestamente non penso che sia uno scam.
Anzi, penso che il loro modello di business gli permetta un’ottima liquidità e dei buoni guadagni.

In molti si fanno convincere dallo specchietto “Social Trading” piuttosto che dalla funzione “Copy Trader”, che permetterebbe a chiunque la possibilità di creare un portafoglio copiando dei trader di successo.
E devo ammettere che questa funzione emotivamente fa presa, parlando alle pance dell’investitore inesperto e curioso… copio il Warren Buffet di turno e automaticamente diventerò ricco!

Poi quasi nessuno si accorge che ogni singolo prelievo costa 25$, anche il prelievo minimo di 50$… e se il tuo conto non è in dollari, ti becchi pure le commissioni per il cambio.
Partendo dal presupposto che in molti provano il conto eToro con 100 o 200€, capite subito che 25$ di prelievo sono una % altissima, sono una follia, messa apposta per disincentivare qualunque uscita di denaro, così l’investitore medio non preleva e piano piano invece di perdere 25$, li perde tutti.

eToro poco tempo dopo la stesura di quest’articolo (ma non penso che sia per colpa/merito) mio, ha ridotto sensibilmente le commissioni sui prelievi.
Attualmente prelevare ha un costo fisso di 5$, con prelievo minimo di 30$. Con questa riduzione devo ammettere che la cosa cambia molto!

Ma voglio ribadire che queste piattaforme secondo me non sono scam, cribbio eToro è stata fondata nel 2007, è una multinazionale che ha oltre 500 dipendenti e nel 2018 aveva un valore di circa 800 milioni di dollari!!
Uno scam è una truffa o un Ponzi dove poi scappano con il tuo denaro.
Qua mica scappano… spread, commissioni, prelievi, leve, è tutto matematicamente e statisticamente impostato per far guadagnare il broker.
E ribadisco che i CFD sono strumenti ad alto rischio, dove è piuttosto facile perdere anche il capitale.

Questo perché i CFD sono strumenti che possono lavorare in leva.
Non è raro trovare leve finanziarie 1:20/1:30… e talvolta si trovano strumenti con leve 1:100 o 1:200, con la massima flessibilità di poter lavorare sia in long che in short.

Ma cosa vuol dire strumento in leva?

Fare trading in leva finanziaria vuol dire che i tuoi soldi hanno un potere di acquisto equivalente moltiplicato per la leva dello strumento.
In termini pratici, se hai 1.000€ sul Conto Trading, puoi prendere posizione fino a 30.000€ di uno strumento 1:30, 50.000€ per uno strumento 1:50 e così via.

Il marketing poi veste la leva finanziaria come un’opportunità imperdibile di moltiplicare i tuoi guadagni.

Esempio:
investi 100€ su un’azione con leva 1:20.
Questo vuol dire che hai comprato l’equivalente di 2.000€ di quella azione.
Se l’azione guadagnerà il 5%, il valore di quei 2.000€ diventeranno 2.100€.
Se deciderai di vendere (spread e pip a parte) il CFD ti avrà reso la differenza tra i 2.000€ di acquisto e i 2.100€ di vendita, ossia 100€.
Quindi hai ripreso il tuo capitale di 100€ + 100€ di “interessi” = 200€!
Ossia hai guadagnato il 5% in leva 1:20, che vuol dire 5×20= 100%… beccando un +5% hai raddoppiato!

MERAVIGLIA GIOIA E TRIPUDIO!

Il problema è che questo funziona anche in perdita.
Se hai acquistato i tuoi 2.000€ (coi 100€ in leva 1:20) e questi perdono il 5%, li venderai a 1.900€ e il broker tratterrà dal tuo conto 100€.
Il rendimento in questo caso sarà 100€ – 100€ = 0€.
Hai perso il 5% in leva 1:20, che vuol dire il 100%, tutto il capitale iniziale.
…questo non suona così bene come sopra…

Considera inoltre che nel contratto con il broker, il broker ha la facoltà di chiudere la tua posizione, se questa ti causa una perdita superiore alle disponibilità del conto.
…e tutto questo, al netto dei costi del broker, quindi… il banco vince sempre.

Ma vi faccio io una domanda adesso.

Il web è inondato di pubblicità dove un investitore inesperto copia un investitore esperto e entrambi guadagnano facilmente… è veramente possibile che sia così facile?
Ma se fosse così facile dovrebbero guadagnarci in molti, per lo meno la maggioranza
E se siete così bravi e fortunati da continuare a chiudere posizioni in attivo, da dove vengono i soldi che state “guadagnando”?

Il broker non ci sta perdendo, per lo meno non nel complesso.

Sarò noioso, ma il CFD non ha una reale azione o titolo in contrappeso all’investimento.
Il CFD è un accordo, una stretta di mano, una scommessa!
L’investitore sta scommettendo con il broker che riuscirà a chiudere in attivo con quello spread e quella leva.
Ma stiamo giocando a casa del broker… le regole sono matematiche e le ha fatte lui…

E siccome il broker non fa beneficienza, da dove prenderà il suo guadagno?
Gli spread e le commissioni dovrebbero coprire i guadagni degli investitori e i costi del broker… sarebbe possibile con gli investitori in attivo?

La risposta è semplice ed è NO, le piattaforme di CFD possono stare in piedi se e solo se gli investitori che perdono denaro sono maggiori di quelli che guadagnano denaro… parliamo di una azienda, con costi di marketing (ed eToro li ha alti, fa una pubblicità pesante e pressante ovunque!), costi di hosting, personale da pagare, tasse… tutti i costi sono coperti dalle perdite che vengono munte agli utenti.

Ma chiudiamo in bellezza: le piattaforme di trading in CFD devono inserire in homepage un disclaimer sul rischio, con la percentuale approssimativa di quanti utenti stanno perdendo soldi (come le sigarette che causano il cancro…).

Andando a citare l’homepage di eToro si legge che il 75% degli utenti sta perdendo soldi… e onestamente ho qualche dubbio sul come questo venga calcolato.

Disclaimer eToro
Disclaimer eToro

Detto questo, se proprio vuoi buttarti sui CFD, ti auguro di riuscire a rimanere nel 25% che riesce nell’impresa.

Emanuele

Ciao, sono Emanuele e da qualche anno mi sto appassionando al P2P Lending e al Crowdinvesting. Sono un fan della FIRE community e pensiero. Seguitemi, Emanuele

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