Il mio viaggio verso l’Ucraina, profughi da Zhytomyr
Caro diario, la mia mente è un turbinio di emozioni, forti e contrastanti. È più grande di me e ho paura di non saperle gestire, per questo vorrei provare a far ordine, scrivendo. Sono anni davvero difficili. 3 anni fa in famiglia abbiamo dovuto passare una brutta malattia, un cancro, neanche il tempo di capire se ce l’avevamo fatta che è arrivato il Covid. Dopo 2 anni di convivenza con la pandemia, ai primi bagliori di una ripresa “normale”, eccoci al limite di una nuova guerra mondiale, nucleare, con milioni di rifugiati alle porte, morti civili, bambini e tragedie. Ma tutto questo cosa porterà alle future generazioni? Ulteriore ignoranza, altre…