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Vi presento Giovanni di Comediventarericco.com

Ciao risparmiatori,

nella mia carriera di blogger ho avuto la fortuna di conoscere persone veramente interessanti, autori, youtuber, anche alcuni giovani illuminati.
E oggi voglio proporvi un’intervista ad un “collega“, un appassionato di finanza personale, una persona matura e preparata che nella vita ha provato decine di modi per guadagnare online.

Ha 43 anni, scrive da oltre 20 ed è padre di famiglia.
Oggi vi presento Giovanni, l’autore di https://comediventarericco.com/

L’intervista

Io ti conosco come Giovanni, ma non so il tuo cognome.
Vuoi rivelarlo?

Ciao Emanuele, ho sempre preferito non rivelare il mio cognome. Questo perché da sempre sono estremamente trasparente sulle mie finanze, sulle mie entrate e sul loro andamento e di conseguenza preferisco mantenere la riservatezza.

In ogni caso molte persone intorno a me conoscono questa mia passione e mi chiedono consigli e pareri. Sono ben contento di rispondere a email, messaggi e di dare consigli anche di persona ad amici, colleghi e parenti.

Quanti anni hai? Cosa fai nella vita?

Ho ben 43 anni ormai e sono nato a Brescia, città a cui rimango legato per gli affetti familiari e per lavoro. Da più di 10 anni vivo a Milano dove lavoro per una azienda che si occupa di consulenza aziendale, ma passo una buona parte della mia giornata sulla A4 tra la barriera di Milano e Brescia Centro.

Devo dire che il mio lavoro non è niente male perché mi dà un reddito medio alto se comparato alla media e ottime opportunità di imparare sempre cose nuove, ma è particolarmente impegnativo.

Come nasce comediventarericco.com?

Nel 2000 avevo creato un mio primo blog personale e da li avevo iniziato a pubblicare articoli di vario tipo. Ai tempi, probabilmente visto che siamo coetanei ricorderai, c’erano i calendari di Max (ndr: che meraviglia! Li ricordo eccome!) e quel genere che definirei softcore molto popolare. Avevo iniziato a pubblicare le foto dei vari calendari e da li era nata Terzapagina un sito in cui pubblicavo foto e video di varie starlette internazionali. Eravamo ai tempi della bolla delle dot-com e Supereva, che si stava quotando, mi pagava per la pubblicità sul sito. Ricordo che guadagnavo 1,5/2 Milioni di Lire al mese. Erano davvero belle cifre e avevo anche un futuro nel campo, ma per accontentare mia madre ed evitare anche problemi di diffide varie decisi, ai tempi, di virare verso un argomento più istituzionale.

Avevo dapprima aperto un sito di viaggi, con cui avevo fatto qualche esperienza di monetizzazione (e non andava nemmeno male) e poi nel 2008 ho aperto un blog sulla piattaforma blogger per parlare della mia vera passione, ossia la finanza.

Ai tempi leggevo blog americani sul tema finanza personale e uno di questi era il blog di Ramit Sethi I Will Teach you to be rich. Penso di essermi ispirato a questo blog per il nome.

Qual è l’obiettivo che ti sei prefissato per il tuo sito?

L’obiettivo del sito da sempre è stato quello di raccontare in maniera trasparente la mia esperienza e di fare formazione in ambito finanziario.

Oggi devo dire che il panorama è cambiato davvero tanto e se nel 2008 parlare di soldi significava parlare di conti deposito, Titoli di Stato e Pronti contro Termine oggi le opportunità di investimento si sono moltiplicate e l’accesso agli strumenti finanziari e ai mercati mondiali è per tutti. Penso che in molti però ignorino ancora le opportunità di investimento e i rischi connessi e il mio obiettivo è quello di dare un contributo sul tema ed aiutare le persone a non fare gli errori che anche io ho fatto.

Nel tuo sito parli di finanza, ma vedo che non sei focalizzato sui classici investimenti. Parli di un po’ di tutto, dal vino, agli orologi e alle carte da collezione.. e anche in tema di guadagno non manca nulla, includendo le monetizzazioni di Quora, Twitch e il dropshipping.

Si mi piace sperimentare. Devo dire che spesso scrivo gli articoli proprio per approfondire delle opportunità di guadagno e investimento.

Per quanto riguarda gli investimenti mi sono dato una calmata, ma anche nel 2020 per dire ho iniziato ad investire nel Vino e nei diritti musicali. In passato ovviamente non mi sono fatto mancare Trading, Forex e ho perso anche molti soldi.

Per quanto riguarda le opportunità di guadagno diciamo che sono più bravo a parlarne che a guadagnare perché spesso mi manca la costanza ma anche qui ho provato molte cose.

Negli anni ho lanciato un marchio di borse e portafogli, un sito affiliato Amazon per vendere giocattoli, un e-commerce di acciughe… ma ho anche provato il classico Matched Betting, dei metodi per vincere alla roulette, il poker. Insomma leggo, sperimento e mi diverto davvero tanto. 

Non ricordo dove, ma devo aver letto su uno dei tuoi post che comunque hai la fortuna di avere uno stipendio ben più che onesto. E’ la tua principale fonte di reddito?

Si assolutamente. Guadagno qualche Euro con le affiliazioni e la pubblicità, dei diritti d’autore di un capitolo di un libro scritto anni fa, con delle lezioni tenute in Università, con gli investimenti, ma il mio lavoro da dipendente resta la mia principale fonte di reddito.

Di tutti i modi per guadagnare che discuti e che utilizzi (o hai provato), quale reputi quella di maggior successo? O quella che potenzialmente può rendere di più sul tempo investito?

Non ti direi che c’è un’attività in particolare. Tutte potenzialmente sono redditizie.

Penso però che abbia senso, almeno all’inizio, puntare su nicchie piccole e diventare il migliore in quello che fai. Anche nel lavoro cerco sempre di fare qualcosa in più ogni giorno.

Ogni volta che scrivo un articolo che davvero risponde alle esigenze dei lettori e che è migliore di quanto già scritto, il rendimento è davvero interessante. Penso che la costanza e la dedizione siano la chiave anche per la monetizzazione.

Di tutti i modi più o meno popolari, ce n’è qualcuno che suggerisci di evitare?
Perché non ne vale la pena oppure perché si rischia di farsi male, ad esempio.

Beh, ti direi che se potessi tornare indietro eviterei il trading in leva e soprattutto il forex perché li ho perso parecchi soldi.
Lascerei da parte anche il gioco.

In ogni caso penso valga la pena provare tutto, sperimentare e talvolta anche scottarsi se sei in grado di imparare dai tuoi errori (ndr: questa frase è una sacrosanta verità!).

Vedo che hai sviluppato una sezione dedicata al P2P Lending, dove includi oltre 10 recensioni.
In quante piattaforme investi attualmente? Puoi rivelarci l’ammontare del tuo portafoglio? Quant’è il tuo rendimento medio? Sei contento di quest’asset?

Si, devo dire che il P2P Lending mi è sempre piaciuto per la possibilità che dà alle persone di aiutarsi.
Alla fine è vincente per tutti, sia per chi prende i soldi a prestito, sia per chi li presta.

La prima piattaforma in cui ho investito è stata Zopa (ndr: è stata anche la mia primissima esperienza nel P2P Lending nel lontano 2009, per chi non la conosce, poi Zopa Italia è diventata Smartika nel 2011), poi Bondora già nel 2014.

La mia esposizione maggiore è stata nel 2018/2019 quando sono arrivato ad avere un portafoglio di circa 15.000 Euro distribuito su circa 10 piattaforme. Oggi ho ridotto questo importo a circa 5.000 Euro, dopo i fallimenti di inizio 2020 ho perso un po’ di fiducia e sono in pausa di riflessione.

Ultimamente leggo solo il tuo resoconto mensile ultra dettagliato e che mi fa sempre tornare un po’ di entusiasmo. Prima o poi tornerò a investire ma su questo mi devi guidare tu!

Il mio rendimento comunque resta buono, intorno all’8% lordo, ma non lo monitoro più attentamente. Però per dire, anche su Mintos, di cui molti oggi si lamentano, io continuo ad avere poche sofferenze. Mi piace poi Estateguru e mi piacciono gli aggregatori di piattaforme come Evoestate. Penso che nel settore ci sia bisogno di regolamentazione e soggetti indipendenti che possono fornire garanzie. Ben venga il tuo lavoro egregio e quello anche internazionale di altri blogger specializzati, ma come sai è sempre difficile riconoscere l’onestà intellettuale dei blogger e anche riconoscere le truffe.

Penso che servano organismi sia pubblici che privati a garanzia del settore e che fra qualche anno rimarranno poche piattaforme ma sicuramente migliori.

Hai anche un wallet in criptovalute? Dimmi che sei tra i fortunati ad aver dimenticato qualche Bitcoin acquistato ai tempi dell’università 😊. Che ne pensi degli investimenti in cripto? Recentemente il bitcoin aveva superato quota 40.000$… si tratta di una bolla o come dicono i più appassionati tenderà ai 100K?

Ovviamente conosco Bitcoin quasi dall’inizio, ma purtroppo anche questa volta non sono diventato ricco.

Ultimamente ovviamente anche le mie briciole di Bitcoin e di altre criptovalute sparse si sono trasformate in soldi veri, ma siamo lontani purtroppo da cifre folli. Ai valori attuali ho circa 18.000 USD (ndr: comunque mica male, soprattutto se sei partito da briciole!), ma considera che ad inizio 2020 non contavo nemmeno nei miei investimenti le crypto perché avevano valori davvero esigui.

Gran parte dei miei Bitcoin li ho accumulati nel 2013/14 cliccando su pubblicità e svolgendo piccole attività online…avevo anche creato un sito bitcoinitaly.blogspot.com (è ancora visibile). purtroppo ai tempi non avevo molti soldi da investire e ho quindi provato a racimolare qualcosa svolgendo piccole attività online perché avevo appena comprato casa ed ero davvero tirato…

Comunque ho sempre creduto in questa rivoluzione ma sono convinto ora più che mai che nessuno sappia quale sia il valore che raggiungeranno le crypto. Penso possa succedere davvero tutto, tra 0 e 1.000.000 tutto è possibile, ma da tempo vedo capitali e sostenitori ormai importanti e quindi le crypto sono qui per restare, ma i prezzi non li sa nessuno.

Investi anche in azioni, ETF o strumenti più “tradizionali”?

Si, ovviamente investo in ETF, ma al momento ho delegato completamente a Moneyfarm la gestione del mio portafoglio. Mi sono dato l’obiettivo di raggiungere quest’anno i 50.000€ investiti su Moneyfarm per iniziare poi un portafoglio gestito in autonomia.

Dal prossimo anno indicativamente dovrei impostarlo. Penso che, fino a quando non hai un certo capitale, conti più risparmiare che ottimizzare gli investimenti in termini di costi (ndr: anche questa è una saggia realtà!).

Ho pochissime azioni in questo momento su cui, come molti, ho ottenuto risultati stellari.

Mi fanno morire tutti quelli che fanno video facendo vedere le loro performance azionarie. Vorrò vedere gli stessi video tra qualche anno.

Infine ho 2 piani pensionistici e il fondo pensione nel fondo di categoria. Reputo anche quello della pensione un tema davvero importante e per questo cerco di farlo crescere costantemente.

Ma torniamo al tuo sito, vedo che lo aggiorni con una cadenza piuttosto regolare… cercando un confronto da scrittore a scrittore, quanto tempi impieghi a seguire il tuo sito, al giorno o a settimana? Quanto tempo ci metti mediamente a scrivere e pubblicare un articolo?

Cerco di scrivere almeno un articolo a settimana, che faccio uscire nel weekend e lo completo sempre all’ultimo minuto, o nei ritagli di tempo.

Impiego tanto tempo nel trovare l’argomento e da tre a cinque ore nello scrivere l’articolo, se poi ci metti un po’ di interazione con le persone, i social e i video che cerco di fare su Youtube dedico a questa attività almeno 10 ore a settimana, ma molte di più in termini di informazione e aggiornamento.

Diciamo che, durante questi ultimi mesi, viaggiando meno ho recuperato davvero tanto tempo nella mia vita soprattutto al mattino. Mi alzo da sempre alle 6 e la prima ora è dedicata a me stesso e ai miei interessi.

Come me, leggo che sei un papà impegnato. Ma come fai ad incastrare tutto, lavoro, casa, figli, padre e marito?

Non saprei, penso di essere un po’ carente in tutto. Vivo in una città e in un contesto che ha sempre fretta. Cerco di ritagliarmi dei tempi esclusivi per i miei figli e la famiglia, ma l’esperienza del lockdown mi ha regalato un’esperienza nuova e mi ha fatto capire quanto sia importante passare più tempo con le persone care. E’ ovvio e forse banale, ma è difficilissimo da fare. La qualità non basta, serve spesso la quantità (ndr: anche qui sono d’accordo.. non nascondiamoci dietro al “tempo di qualità”, stiamo mentendo a noi stessi!).

Conosci il movimento FIRE? Che ne pensi? Pensi raggiungerai mai questa indipendenza finanziaria? Se si, quando pensi potrà avvenire? Tieni monitorato il tuo patrimonio? Come fai, cosa usi per monitorare tutto, entrate, uscite, investimenti, etc?

Abito a Milano, mi piace la cucina anche raffinata, il buon vino, i concerti, il viaggiare, ho una casa di proprietà in una zona centrale… Non penso di poter parlare di FIRE da protagonista.

Conosco però il movimento e apprezzo i concetti di decrescita e di rispetto e utilizzo consapevole delle risorse. Non mi ha mai affascinato invece la frugalità fine a se stessa o finalizzata a conseguire un domani migliore a scapito di un presente fatto di rinunce e privazioni assolute.

Detto questo, soprattutto da quando ho famiglia, conduco un’esistenza abbastanza parca, ma non voglio contare i centesimi ed è per questo che cerco sempre nuovi metodi di guadagnare e investire.

Perché non c’è mai limite a quanto puoi guadagnare, ma c’è sempre un limite a  quanto puoi risparmiare (ndr: altro goal!).

Mi sono sempre piaciuti invece i concetti di indipendenza finanziaria e da sempre monitoro il mio patrimonio netto. E’ la cosa che mi aiuta di più a darmi obiettivi e crescere finanziariamente.

Non sono mai riuscito a controllare invece entrate e uscite ed è per questo che ho automatizzato i miei risparmi. In automatico ogni mese trasferisco dei soldi su un conto deposito, su Moneyfarm, sul piano pensione e sulle varie categorie di investimento che ho scelto e questo mi aiuta molto ed elimina la possibilità di fare ogni volta delle scelte anche sbagliate.

Ho visto che di recente hai lanciato il tuo canale Youtube. Perché questa scelta?

Ho iniziato durante il lockdown perché ho dovuto registrare delle lezioni del corso universitario per cui ero assistente. All’inizio ho fatto una fatica immane. Non sai quante volte ho registrato le prime scene. Durante il lockdown ho anche incrementato le ore che passavo su Youtube e ho scoperto tanti esperti di Personal Finance. Ho deciso che da decano del settore non potevo che dire la mia anche in contrapposizione al messaggio di euforia che spesso passa. Sono tutti esperti di bilanci americani, di indici, di azioni ma non sono certo che l’intraprendenza e anche la formazione di questi giovani youtuber, che io comunque ammiro, possa battere il mercato quando deciderà di cambiare rotta. Soprattutto temo che chi li seguirà senza metterci la testa possa pagarne le conseguenze.

Comunque ho realizzato i miei primi video e poi da li ho deciso di fare almeno un video a settimana.

Oggi almeno sull’esposizione sono un po’ migliorato ma la strada è tantissima, perché Youtube innanzitutto è intrattenimento e io su quello sono davvero negato.

Se vedi i canali di finanza di successo alternano temi seri ad argomenti più personali e più leggeri.

Per concludere, gli italiani purtroppo hanno la maglia nera in Europa a livello di preparazione economica e finanziaria. Vantiamo buoni patrimoni, ma pochi investitori. Cosa consigli ai nuovi investitori e alle nuove generazioni?

Di non perdere l’abitudine al risparmio e di tralasciare all’inizio l’illusione del rendimento per far spazio alla formazione. Saremo anche pessimi investitori e possiamo imparare, ma arriviamo alla laurea senza debiti e possiamo godere spesso di una rete familiare di supporto. Questo è fantastico e permette ai giovani di iniziare a risparmiare in giovane età avendo anche il tempo per acquisire un minimo di educazione finanziaria da sfruttare poi quando il patrimonio inizia a crescere. Siamo nella migliore posizione di tutti in realtà, basta saperla sfruttare.

Hai qualche fonte preferita, qualche altro sito o blog, che ti piace, che segui e puoi suggerirci?

Ne ho tanti davvero, te ne riporto qualcuno che mi piace di più o meno conosciuto, ma la lista sarebbe davvero lunga.

Innanzitutto consiglio il Podcast di Investitori Ribelli curato da Gianluca e Jessica due investitori italiani che vivono a Londra. Sono stato ospite della puntata 38 dedicata agli errori finanziari, davvero una bella esperienza.

Tra i podcast e i blog che parlano anche di P2P ho ascoltato in passato qualche puntata di Jean Galea e del podcast Financial independence europe. Molte puntate sono davvero interessanti.

Tra i canali Youtube mi piace molto Oro, Spezie e Tulipani che è anche un blog dedicato alla costruzione di portafogli di investimento.

Sono poi per me d’ispirazione Tim Ferriss, Naval Ravikant, Ray Dalio e molti altri.

Tra i blog, oltre al tuo, leggo costantemente A wealth of common sense, Sampriestley.com, Fourpillarfreedom.

E tra i libri, ho ordinato oggi Ingoia il rospo. L’arte di liberare il tempo e vivere liberi. Mi sono fatto ispirare da una recensione positiva.

Conclusioni

Con questo chiudiamo l’intervista.
Ho avuto la fortuna di conoscere meglio Giovanni dopo esserci scambiati un paio di opinioni su Telegram.
Ci siamo sentiti al telefono, è una persona preparata che si porta dietro un bagaglio di esperienze molto vario.

Se volete informazioni su qualche metodo alternativo per guadagnare qualcosa, Giovanni li ha provati quasi tutti e ne scrive in modo semplice e pratico.
Potete seguirlo qui:

Sito web: https://comediventarericco.com/
Facebook: https://www.facebook.com/comediventarericco
Instagram: https://www.instagram.com/riccocomediventare/
Youtube: https://www.youtube.com/comediventarericco
Telegram: https://t.me/comediventarericco

Infine, nella sua storia ha avuto successi e fallimenti, ma a differenza di altri, che i fallimenti li nascondono sotto il tappeto, lui ne ha tratto ricchezza e spesso li sbandiera senza timore.

Questo è lo spirito migliore, tutti abbiamo commesso e probabilmente commetteremo altri errori.
Saperli cogliere con spirito costruttivo non è facile, ma se ci riusciamo possiamo trarne degli insegnamenti che libri e mentori non insegnano.

Perseverare, testando, provando e continuando a cambiare come fa Giovanni da oltre 20 anni, è una dote che hanno in pochi, ma è ciò che ci permette di imparare e crescere.

Il mio invito? Non mollate mai!

Sharing is caring.
Emanuele

Ciao, sono Emanuele e da qualche anno mi sto appassionando al P2P Lending e al Crowdinvesting. Sono un fan della FIRE community e pensiero. Seguitemi, Emanuele

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