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Il bollo sul conto deposito e come non pagarlo

Aggiornato a Gennaio 2023.

Ciao Risparmiatori,
dopo la puntata sui bolli dei conti correnti, ecco la seconda puntata, relativa ai bolli sui conti deposito!

Ma partiamo dalla domanda:

I Conti Deposito hanno ancora senso?

Se dovessimo guardare solamente gli interessi, allora la risposta è molto probabilmente NO!

Ma io ne faccio ancora utilizzo, per un’altra funzione: gestire la liquidità che NON voglio investire, il mio paracadute, la liquidità che voglio sempre disponibile.

I Conti Deposito sono nati oltre 20 anni fa e i rendimenti allora non erano miseri come adesso; sempre al di sotto dei potenziali rendimenti da altre tipologie di investimento, ma potevano essere dei conti rifugio per proteggersi almeno dall’inflazione.
E fino a qualche anno fa non si dovevano pagare nemmeno bolli, perché i costi erano talmente esigui che le banche se ne facevano carico al posto dei clienti.

Bollo Conto Deposito

Il Bollo sul Conto Deposito

Dall’anno 2012 invece le cose sono cambiate, rendendo il bollo proporzionale al valore del Conto.
E da quando il bollo è proporzionale, le banche hanno iniziato a non farsene più carico, addebitandolo al cliente e distruggendo un po’ alla volta quello che era un buon strumento.

Dal 2012 ad oggi le cose sono cambiate più volte e attualmente funziona così:
su tutti i Conti Deposito bisogna pagare un bollo pari allo 0,2% annuo sulle giacenze all’ultimo giorno di rendicontazione, con un minimo di 1€, se il conto è stato utilizzato almeno 1 volta nell’anno.

Come si calcola il bollo?

Esempio pratico: nel caso di Conto Deposito con rendicontazione annua, se al 31/12 ci saranno sul conto 10.000€ si dovranno pagare 20€ di bollo (lo 0,2% per l’appunto).

La prima cosa che si nota, rispetto ai bolli sui Conti Correnti è che si guarda il valore del conto in un determinato e preciso momento, mentre per il Conto Corrente si guarda la giacenza MEDIA.

La cosa si complica un pochino con rendicontazione differente, che normalmente può essere semestrale o trimestrale (non conosco rendicontazioni mensili sui conti deposito).

Nel caso ad esempio di rendicontazione trimestrale (la più comune), il bollo viene calcolato in base alle giacenze dell’ultimo giorno del trimestre:
ad esempio, se il 31 Marzo (ultimo giorno del primo trimestre) abbiamo 10.000€ sul Conto Deposito, ci verrà addebitata la quota parte di bollo relativa al trimestre, calcolata come lo 0,2% annuo, ma diviso per il periodo effettivo. Per non fare i farmacisti, possiamo ipotizzare 5€, ossia i 20€ di bollo annuale, diviso i 4 trimestri dell’anno.
E questo calcolo verrà fatto ogni ultimo giorno di ogni trimestre, per 5€ di bollo a trimestre (su 10.000€ di giacenza).

La Miglior rendicontazione per il Conto Deposito

Questo ci porta ad una riflessione: se sul Conto Corrente ci conviene avere una rendicontazione mensile (il bollo è fisso a 34,20€ e mensilmente sarà circa 2,85€), sul Conto Deposito conviene invece avere una rendicontazione annuale (c’è un solo controllo a fine anno con bollo percentuale).

Io ho l’insana abitudine di avere notifiche per ogni cosa, incluso un promemoria la settimana prima di Natale, che mi ricorda di svuotare il Conto Deposito (almeno le somme svincolate).
In questo caso, quando al 31/12 si calcolerà il bollo come 0,2% del valore del Conto Deposito, ci ritroveremo a pagare solo 1€,che è il minimo per l’utilizzo.
Con Conto Deposito a rendicontazione annuale, questo giochetto è semplice e conveniente, prima del 31/12 svuoto e dopo il 01/01 eventualmente rimpinguo.
Con rendicontazione più frequente, questo gioco NON vale la candela.

Ma non preoccupatevi, perché molti istituti sembrano essere disponibili a cambiare la rendicontazione del Conto Deposito (ma non lo sono sul Conto Corrente).
Io stesso ho chiesto la modifica di rendicontazione da trimestrale a annuale a Santander e Rendimax, mentre IWPower e Conto Arancio già erano annuali.

Attenzione però ai rendimenti e a non dimenticarvi. Molti Conti Deposito “liberi” offrono rendimenti bassissimi, talvolta inferiori al valore del bollo.
Ad esempio IWPower e Conto Arancio offrono un ottimo 0,05% lordo sulle somme libere… che senso ha “guadagnare” lo 0,05% lordo, per poi pagarne lo 0,2% netto di bollo?
Stiamo perdendo soldi.

Il miglior Conto Deposito Libero che ho trovato è Santander IoPosso, che offre ancora lo 0,50% lordo. Sui vari vincoli si trova di meglio in giro, sfiorando anche il 2% su somme vincolate a 3/5 anni… ma ripeto che secondo me tutto questo NON ha senso, per me è solo uno strumento per parcheggiare un po’ di liquidità.

Esempi Pratici

Facciamo alcuni esempi pratici, includendo il bollo del Conto Corrente:

IPOTESI 1 -> -34,20€

Ho 10.000€ sul Conto Corrente.
Se non faccio niente, a fine anno dovrò pagare 34,20€ di bollo, perché la giacenza media è superiore a 5.000€.
Rileggi l’articolo precedente sul Bollo del Conto Corrente e come non pagarlo.

IPOTESI 2 -> +13,6€

Per non pagarli sposto la maggior parte dei soldi sul Conto Deposito. Supponiamo il Conto Deposito Santander IoPosso Libero allo 0,50% lordo.
Supponiamo di avere 2.000€ sul Conto Corrente e 8.000€ sul Conto Deposito IoPosso.

  1. Non pagherò i 34,20€ del Conto Corrente (giacenza MEDIA inferiore ai 5.000€)
  2. Guadagnerò” ben 40€ lordi (lo 0,50% lordo di 8.000€), pari a 29,6€ netti (tassazione al 26%, fa tutto il Conto Deposito)
  3. Pagherò il bollo sul Conto Deposito pari a 16€ (lo 0,2% sugli 8.000)

Morale della favola, il bilancio è 44,4-16 = +13,6€.
A casa mia si dice “Mejo un carton de ovi, che un carton nei ovi” (passatemi il francesismo e fatemi un sorriso, che non costa niente!)

IPOTESI 3 -> +25,75€

Supponiamo di tenere 2.000€ sul conto corrente e 8.000 sul conto deposito, come sopra.
Ma prima del 31/12 risposto gli 8.000€ del deposito sul conto corrente.

  1. Forse dovrò pagare il bollo del Conto Corrente (può darsi che rimettendo gli 8.000€ per qualche giorno sul Conto Corrente, vada a superare i 5.000€ di giacenza MEDIA), supponiamo di avere rendicontazione MENSILE, quindi pagherò 2,85€ (34,20/12)
  2. Il Conto Deposito mi avrà reso sempre i 40€ lordi (può darsi 38 o 39, avendo qualche giorno in meno) pari ai 29,6€ netti
  3. Dovrò pagare un bollo sul Conto Deposito di solo 1€, che è il minimo perché l’ho utilizzato

Riepilogando, il bilancio sarà 29,6-2,85-1 = +25,75€

Conclusioni

Naturalmente mi fa sorridere di scrivere come risparmiare 30€ di bollo, quando parliamo di costruirci delle vere e proprie rendite.

Ma lo ritengo comunque interessante e didattico, penso che faccia bene a tutti interessarsi e diventare più consapevoli delle spese “nascoste”, che solitamente nessuno nota o non da peso, sulle gestioni, sulle commissioni, sui bolli, etc. Sono spesso date per scontato, come obbligatorie.
Alla fine, con un paio di giroconti gratuiti siamo passati da spendere 35€ a guadagnarne 26€. E quante volte apriamo l’HomeBanking, anche per niente? Ci sarebbe costato tanto?
Magari qualcuno di voi ha scoperto come guadagnare 60€ dal nulla…

Se ho dimenticato qualcosa, se avete domande o correzioni, scrivetemi nei commenti o sui Social.
E se conoscete altre persone a cui potrebbe interessare, aiutatemi e condividete.

A presto,
Emanuele

Ciao, sono Emanuele e da qualche anno mi sto appassionando al P2P Lending e al Crowdinvesting. Sono un fan della FIRE community e pensiero. Seguitemi, Emanuele

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